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Cronaca

Studentessa denunciata per esami mai sostenuti: l’accusa di falso che nasconde una storia sorprendente

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Studentessa denunciata per esami mai sostenuti: l’accusa di falso che nasconde una storia sorprendente

UniversitĂ InCrisi Hai mai sognato di aggirare le regole per conquistare la tua laurea ideale? Scopri l’incredibile storia di una studentessa che ha osato troppo e ha pagato un prezzo salato! 😲 #TruffaAccademica #LaureaControCorrente

La Scoperta Shoccante

Una studentessa di 36 anni, originaria di Verona, ha tentato l’impossibile per non rinunciare al suo percorso universitario. Dopo essersi laureata in Scienze dell’educazione, ha puntato a un corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e della riabilitazione all’universitĂ  Niccolò Cusano. Ma quando ha scoperto di mancare di alcuni crediti essenziali, invece di arrendersi, ha deciso di inventare una soluzione audace: ha compilato un curriculum falso, includendo i crediti mancanti e presentando una certificazione non autentica. Una mossa che ha trasformato un semplice sogno in un vero e proprio incubo legale!

I Dettagli Sconvolgenti

I fatti risalgono al 4 aprile 2024, quando la giovane ha consegnato documenti contraffatti, apparentemente rilasciati dall’UniversitĂ  telematica E-Campus, per attestare il superamento di esami mai sostenuti. Questa scorciatoia le avrebbe permesso di saltare lezioni e studio extra, accelerando il suo ingresso nel nuovo corso. Ma come spesso accade, l’inganno non è durato a lungo: l’universitĂ  ha scoperto la frode e ha denunciato la studentessa, trasformando la sua ambizione in un caso penale che ha catturato l’attenzione di tutti.

L’Inchiesta Che Ha Cambiato Tutto

L’inchiesta è partita da Roma, con indagini approfondite che hanno portato alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Di fronte al processo imminente, la studentessa ha scelto di patteggiare, ottenendo 4 mesi di reclusione con sospensione della pena. Gli atti giudiziari evidenziano come la decisione tenga conto di attenuanti generiche, vedendo la pena come un monito per il futuro. Il suo avvocato ha sottolineato la sua lealtĂ  nel affrontare la situazione, lasciando tutti a chiedersi: quanto sei disposto a rischiare per i tuoi obiettivi? 😏

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Cronaca

I cardinali e il loro enigmatico raduno davanti alla tomba

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I cardinali e il loro enigmatico raduno davanti alla tomba

Hai mai visto una folla cosĂŹ devota e inarrestabile? #PapaFrancesco sta conquistando i cuori anche dopo la sua scomparsa, con migliaia di persone che si precipitano a #SantaMariaMaggiore per un ultimo saluto emozionante! #Roma #Fede

L’alba di un pellegrinaggio straordinario

All’alba, le code si allungano giĂ  fuori dalla basilica, con il rettore, il cardinale Rolandas Makrickas, che apre personalmente la Porta Santa alle 7 del mattino. Il suo volto mostra una miscela di stupore e gioia nel vedere cosĂŹ tanto affetto per il Pontefice, che ha scelto questa basilica nel cuore multietnico dell’Esquilino come sua ultima dimora. È una coincidenza affascinante, che rispecchia perfettamente lo stile umile di Francesco. Entro le 14, ben 30mila persone avevano giĂ  varcato la soglia, e si prevede che il numero raddoppierĂ  entro la fine della giornata.

Un oceano di storie e devozione

Tra la folla ci sono famiglie, religiosi, giovani scout e visitatori da ogni angolo del mondo, tutti uniti per rendere omaggio a Francesco. Gli abitanti dell’Esquilino sono entusiasti di avere un “vicino di casa” cosĂŹ illustre, trasformando questa zona in una meta imperdibile per credenti e non. Una visitatrice, Maria, arrivata da Agrigento con la famiglia, descrive la tomba come “semplice, proprio come era lui”. Anche i cardinali si uniscono alla processione nel pomeriggio, con uno di loro, il porporato irlandese Sean Baptist Brady, che prega per un futuro Papa all’altezza. E poi ci sono le voci della gente comune: Florentine, da Grenoble ma originaria del Benin, parla di “un’emozione grandiosa”, mentre Roberto, un romano ateo, ammette di essere lĂŹ per una frase del Papa che lo ha sempre colpito: “È meglio vivere da ateo che da cristiano che parla male degli altri”.

L’ereditĂ  viva nel quartiere

Francesco lascia un’ereditĂ  che si vede e si sente ovunque, soprattutto in questo angolo vivace di Roma. Sinika, arrivata dalla Finlandia con una maglietta dedicata a Bergoglio, lo definisce “il miglior Papa per i poveri”, notando come la sua sepoltura qui, e non a San Pietro, ne sia la prova. Intorno alla basilica, il suo ritratto appare tra negozi e supermercati, mentre striscioni come “Grazie Francesco” decorano i palazzi. All’interno, le messe e i canti solenni continuano a celebrare la sua memoria con un’attenzione meticolosa.

Santa Maria Maggiore: Un flusso ininterrotto fino a tardi

Le code possono durare fino a due ore, e davanti alla tomba i visitatori si fermano solo per pochi secondi, tanto è l’afflusso. Questa mattina, la basilica è stata cosĂŹ affollata da dover interrompere brevemente per le messe domenicali, invitando la gente a sedersi o uscire per far spazio. L’apertura continua fino alle 22 di stasera, per riprendere domani alle 7. Intanto, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, annuncia piani per gestire l’ondata di visitatori nelle prossime settimane e mesi, con una riunione in Prefettura prevista per mercoledĂŹ. La tomba, con la semplice scritta “Franciscus” e adornata da una rosa bianca, ispira molti a portare lo stesso fiore, un simbolo che Francesco stesso collegava a Santa Teresina e che ora rappresenta il ricordo e la gratitudine della gente.

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Il pastificio romano salvato da Papa Francesco e il suo piano per i detenuti

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Il pastificio romano salvato da Papa Francesco e il suo piano per i detenuti

ScopriComePapaFrancescoHaTrasformatoUnCarcereInUnPastificioDiSperanza #RedenzioneAttraversoLaPasta

La Nascita del Progetto

Immagina un luogo dimenticato ai margini di Roma, dove l’acqua e la farina si mescolano non solo per creare pasta, ma per forgiare destini. È proprio qui, a Casal del Marmo, che l’ereditĂ  di Papa Francesco ha preso forma dopo la sua prima visita nel 2013. Subito dopo la sua elezione, il pontefice si recò nel carcere minorile per un gesto simbolico: lavò i piedi ai giovani detenuti durante il GiovedĂŹ Santo, esortandoli a non perdere la speranza. Questa visita ispirò un’idea rivoluzionaria, promossa dal cappellano del carcere, che trasformò una palazzina abbandonata in un vero e proprio pastificio artigianale. I volontari e i giovani coinvolti videro nella pasta un simbolo quotidiano di rinascita, un’opportunitĂ  per imparare un mestiere e reinserirsi nella societĂ . Dopo anni di lavori e finanziamenti, il “Pastificio Futuro” è finalmente diventato realtĂ  nel 2023, attirando l’attenzione per il suo potenziale di cambiare vite.

L’Aiuto Inaspettato

Ma cosa succede quando un leader spirituale decide di intervenire direttamente per sostenere un sogno? Proprio questo ha fatto Papa Francesco con la sua ultima donazione: 230 mila euro dal suo conto personale, un lascito che ha estinto parte del mutuo del pastificio. Questa mossa, rivelata attraverso i canali del Vaticano, ha sconvolto e ispirato tutti, permettendo al laboratorio di espandere le operazioni e offrire piĂš posti di lavoro. Attualmente, solo quattro giovani detenuti lavorano qui con contratti regolari, ma il sito è progettato per ospitarne fino a 20, con l’obiettivo di aumentare la produzione e abbassare i prezzi. I ragazzi, entusiasti della notizia, vedono nel pastificio una vera seconda chance, un posto dove rispettare orari e responsabilitĂ , proprio come il Papa aveva auspicato. Non è solo un aiuto economico: è un segno tangibile di attenzione che ha lasciato un’impronta indelebile nelle loro vite.

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