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Cronaca

Cosa attende il pubblico? Gli ospiti, i conduttori e gli orari da scoprire

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Cosa attende il pubblico? Gli ospiti, i conduttori e gli orari da scoprire

Concertone2025 Hai mai visto un evento musicale trasformarsi in modo così sensazionale? Scopri i segreti dietro il Concertone del Primo Maggio che sta diventando una vera bomba pop, abbandonando le sue radici rivoluzionarie per brillare come Sanremo!

Un Concertone sempre più Sanremo-style

Ricordi quando il Concertone era sinonimo di proteste e artisti ribelli come Goran Bregovic o i Modena City Ramblers? Quei tempi sembrano ormai lontanissimi, con un cast stellare che promette scintille per l’edizione 2025, la trentaseiesima, in diretta su Rai3 dalle 15 a mezzanotte. Quest’anno torna nella storica Piazza San Giovanni dopo il temporaneo trasloco al Circo Massimo. Gli headliner? Straight from Sanremo: Achille Lauro, Giorgia, Elodie, Brunori Sas, Lucio Corsi, The Kolors, Shablo, Serena Brancale, Rocco Hunt, Joan Thiele e Gaia. E i conduttori? Noemi, Ermal Meta, BigMama e Vincenzo Schettini, pronti a far impazzire il pubblico.

Il Debutto

Preparati a sorprese epiche: Achille Lauro torna dopo le sue apparizioni nel 2018, 2019 e 2024, mentre Giorgia non saliva su un palco del genere dal 2000. Elodie, invece, debutta in grande stile – proprio il giorno dopo, pubblica il suo nuovo album Mi ami mi odi, seguito da un tripudio di eventi come la presentazione al Festival di Cannes e concerti negli stadi di Milano e Napoli. Ma cosa sta rendendo questo evento così irresistibile? Gli ascolti sono in boom: dal 3,87% di share nel 2014 a un esplosivo 11,9% nel 2024, attirando star del pop che non si sognerebbero mai una piazza “da lavoratori”. Oggi, con i giovani che ballano hit su TikTok, artisti come Gaia e The Kolors sono i re indiscussi.

La Folla

E se ti dicessimo che quest’anno la folla potrebbe essere da record? Lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro” dei sindacati promette un’atmosfera elettrica, con 300 mila fan che hanno sfidato la pioggia nel 2023 – e il sole in arrivo potrebbe portare ancora più gente. Ma ecco la domanda che ti terrà incollato: chi porterà veri messaggi sul palco? Il direttore artistico Massimo Bonelli assicura che gli artisti toccheranno temi chiave, con Elodie pronta a combattere il patriarcato e BigMama a difendere i diritti LGBTQ+. Ghali, come al solito, potrebbe stupirci con la sua bandiera palestinese – non vedi l’ora di scoprire cosa succederà?

I Romani

Roma in primo piano con un cast locale da urlo: Gazzelle, Carl Brave, Fulminacci, Franco126, Leo Gassmann, Orchestraccia, Arisa, Luchè, Mimì vincitrice di X Factor, Mondo Marcio, Pierdavide Carone, Tredici Pietro (il rapper figlio di Gianni Morandi), Eugenio in via di Gioia, Dente, Ele A, Centomilacarie, Andra Cerrato, Anna and Vulkan, Anna Carol, Anna Castiglia, Bambole di Pezza, Federica Abbate, Giglio, Giorgio Poi, Giulia Mei, i Benvegnù, Il Mago del Gelato, i Patagarri, Legno & Gio Evan e Senhit. Piazza San Giovanni, restaurata con 15 milioni di euro dai fondi giubilari, sarà più spettacolare che mai, con un omaggio a Papa Francesco. E indovina cosa sta facendo discutere? La Rai ha creato uno spot con l’intelligenza artificiale, senza dirlo apertamente – un twist che nessuno si aspettava!

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Cronaca

Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

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Pantheon: La protesta contro il riarmo UE in vista della manifestazione del 21 giugno

PaceInPiazza Hai mai visto una bandiera arcobaleno sventolare davanti al Pantheon come simbolo di rivolta? Scopri l’epica mobilitazione che sta scuotendo Roma contro il Piano di Riarmo europeo!

Una Piazza che Pulsa di Protesta

Questa mattina, Piazza della Rotonda a Roma è diventata l’epicentro di un movimento per la pace, con oltre 60 associazioni, sindacati, collettivi studenteschi, partiti e cittadini uniti sotto una gigantesca bandiera arcobaleno. L’evento, parte della campagna Stop Rearm Europe, segna il primo incontro nazionale delle realtà italiane coinvolte, in preparazione della grande manifestazione del 21 giugno, proprio quando il vertice NATO all’Aja catturerà l’attenzione globale. Lo slogan “Se vuoi la pace, prepara la pace” ha echeggiato forte, mentre i promotori della Rete italiana Pace e Disarmo spingono per fermare le politiche bellicistiche dell’Italia e dell’UE, ispirati anche dal messaggio di Papa Leone XIV.

Testimonianze Emozionanti dalla Folla

Tra i manifestanti, radunati dalle 10 del mattino, si sono viste bandiere della pace e della Palestina, con cartelli che gridavano messaggi come “Stop bombing Gaza”, “Questa città ripudia la guerra” e “No al riarmo, sì alla pace”. Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha tuonato: “Siamo qui contro la guerra e il riarmo. Le armi portano alla guerra, non alla pace. Servono investimenti nei servizi pubblici, non 800 miliardi in armamenti”. Numerose voci dalla società civile hanno aggiunto emozione, con Maria che ha dichiarato: “Il mondo è spinto verso il riarmo e la continuazione della guerra. Non possiamo restare in silenzio, soprattutto di fronte alla tragedia in Palestina”. Giovanni, con una bandiera palestinese, ha ribadito: “C’è un genocidio in corso. Essere qui è un dovere morale”.

Parole che Accendono il Dibattito

L’intervento più applaudito è stato quello di Yousef Salman, presidente della Comunità palestinese di Roma e Lazio: “Il genocidio del popolo palestinese continua e il mondo non può andare avanti in questa maniera. Vanno applicate le risoluzioni della comunità internazionale. La nostra lotta non è religiosa: gli ebrei sono nostri fratelli, con loro abbiamo vissuto per secoli. La nostra lotta è contro un regime criminale, sostenuto dagli Stati Uniti”. Anche giornalisti, mediattivisti, sindacalisti e attivisti di associazioni come Articolo 21 e Stampa Romana hanno preso la parola, indossando magliette con slogan come “#Nobavaglio, diamo voce alla pace”. Rosa Lella ha sottolineato: “Le guerre sono nemiche della verità, da sempre uccidono la libera informazione”. Figure come Natale Di Cola della CGIL e Giuseppe De Marzo della Rete dei numeri pari hanno denunciato le risorse sottratte al welfare per il riarmo.

Prossimi Passi verso una Rivoluzione Pacifica

Elena Mazzoni di Transform! Italia ha spiegato: “La guerra impatta su casa, ambiente, diritti. Non è solo pacifismo, ma giustizia sociale. Il 21 giugno saremo di nuovo in piazza, insieme a 18 Paesi europei”. Raffaella Bolini dell’Arci ha annunciato: “Questo è solo l’inizio, con mille adesioni a livello europeo. Dobbiamo costruire un movimento popolare contro il riarmo e le guerre. La piazza è aperta a tutti”.

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Come le strade chiuse e i bus deviati stanno trasformando gli spostamenti quotidiani

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Come le strade chiuse e i bus deviati stanno trasformando gli spostamenti quotidiani

Scopri gli eventi epici che stanno conquistando Roma oggi, con Papa Leone XIV al centro di una giornata da non perdere! #RomaInMovimento

L’arrivo di Papa Leone XIV e la celebrazione del Regina Caeli

Roma è in fermento per la preghiera del Regina Caeli, un evento che attirerà almeno 200 mila persone in piazza San Pietro. Immagina il nuovo Pontefice, Leone XIV, che saluta la folla dalla Loggia della Basilica alle 10 del mattino – un momento carico di emozione e spiritualità. Le forze di sicurezza sono state rafforzate, con migliaia di agenti e volontari pronti a gestire la folla, mentre maxischermi e controlli ai metal detector renderanno l’atmosfera ancora più elettrizzante. Ma c’è di più: residenti dai Castelli Romani e da Pavia potrebbero unirsi, attirati dal legame del Papa con quelle zone, e prima dell’evento, una parata di oltre 130 bande musicali sfilerà da piazza Cavour verso la Basilica, intonando melodie che faranno vibrare l’aria.

Gli eventi imperdibili che animano la città

Non solo preghiera, perché Roma pullula di altre attrazioni da far invidia a chiunque. La “Race for the Cure” al Circo Massimo promette 100 mila partecipanti per una passeggiata di due chilometri e corse competitive da cinque o dieci chilometri – un mix di sport, solidarietà e adrenalina che potrebbe bloccare temporaneamente strade iconiche come via Petroselli e via del Corso. E non dimentichiamo gli Internazionali Bnl di tennis: le finali sono in programma per domenica 18 maggio, con la possibilità di posticipi per la partita Roma-Milan all’Olimpico. Chissà quali sorprese riservano questi eventi, con delegazioni straniere come quelle di Zelensky e Orbán che potrebbero aggiungersi al caos festoso!

Come navigare tra chiusure e trasporti potenziati

Curioso di sapere come muoversi in mezzo a tutto questo trambusto? Le strade di Roma saranno un labirinto di deviazioni e divieti di sosta in zone come via Crescenzio e lungotevere della Vittoria, ma l’amministrazione ha risposto con un potenziamento dei trasporti pubblici. La metropolitana linea A avrà più corse verso Ottaviano e Cipro, mentre i treni da Termini a San Pietro e la linea FL1 faciliteranno gli spostamenti. Per chi preferisce i bus, linee come la 19, 23, 64 e 916 sono pronte a portare tutti nel cuore del Vaticano e oltre. Preparati: queste misure potrebbero rendere il tuo weekend un’avventura inaspettata!

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