Cronaca
Carlo Tosti, Andrea Rossi e Alessandro Pernigo: le riconferme che delineano il futuro dell’Università Campus Bio-Medico di Roma

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Il nuovo timone dell’Università Campus Bio-Medico
Si è ufficialmente insediato oggi il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, pronto a guidare l’Ateneo per il triennio 2025-2027 con una miscela intrigante di esperienza e innovazione. Alla guida troviamo l’ingegnere Carlo Tosti come Presidente, il dott. Andrea Rossi nel ruolo duale di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e il dott. Alessandro Pernigo come Vice Presidente Esecutivo. A loro si unisce, come membro di diritto, il Rettore prof. Eugenio Guglielmelli, promettendo una leadership che potrebbe rivoluzionare il panorama accademico.
I volti nuovi e le conferme che accendono la curiosità
Il Consiglio accoglie una nuova entrata di prestigio con la prof.ssa Nicoletta Di Simone, mentre vengono riconfermate la dott.ssa Sara Galluzzo e la prof.ssa Cristina Masella. Queste figure esperte sono pronte a infondere nuova energia, supportando l’Ateneo con competenze che potrebbero nascondere sorprese entusiasmanti per il futuro dell’istruzione superiore.
La visione che promette sorprese e cambiamenti
Questo rinnovo arriva in un momento di grande fermento, con l’Università Campus Bio-Medico che si impegna a perseguire obiettivi di eccellenza accademica, sviluppo sostenibile e innovazione scientifica. Ispirata dalla visione del Beato Álvaro del Portillo, l’Ateneo continua a combinare rigore professionale con una dedizione generosa, lasciando tutti a chiedersi quali incredibili traguardi raggiungerà nei prossimi anni. Non perderti i dettagli su come questi leader potrebbero trasformare l’educazione universitaria!
Cronaca
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La Scoperta Inaspettata
Una studentessa romana ha catturato l’attenzione di tutti dopo essere precipitata da un edificio abbandonato, un evento che ha suscitato domande e curiosità in tutta la città. Le autorità stanno indagando per svelare i dettagli di questa tragica vicenda, alimentando speculazioni su cosa possa averla portata in quel luogo pericoloso.
Il Nesso con l’Istituto Cinematografico
La giovane era iscritta all’Istituto Cinematografico Rossellini di via Libetta, un’istituzione rinomata per i suoi programmi innovativi nel mondo del cinema. Questo collegamento inaspettato fa sorgere interrogativi affascinanti: era forse in cerca di ispirazione per un progetto, o c’è qualcosa di più oscuro dietro questa storia? Le indagini promettono di rivelare verità sorprendenti.Cronaca
Il sequestro della scheda di memoria di una telecamera nasconde rivelazioni inaspettate?

VideoDellOrroreScoperto? La dash cam nascosta in auto potrebbe aver catturato il momento shock in cui Mark Samson ha occultato il corpo della sua ex fidanzata! #CasoSamson #MisteroUccisione #VeritàNascosta
La Dash Cam che Potrebbe Rivelare Tutto
Immaginate una telecamera che ha forse filmato l’attimo cruciale di un crimine sconvolgente: è ciò che sta intrigando gli investigatori nel caso di Mark Samson, il 23enne accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La sua Ford Puma era equipaggiata con una dash cam, un dispositivo che potrebbe aver ripreso non solo la strada, ma anche l’interno del veicolo durante il carico del trolley contenente il corpo di Ilaria Sula. Mark stesso ha guidato la polizia verso la microsim nascosta in casa, alimentando la curiosità su cosa possa contenere quel filmato potenzialmente esplosivo. Se le immagini fossero ancora accessibili, potrebbero svelare dettagli inimmaginabili e confermare se il giovane ha agito in solitaria, come disperatamente afferma.
Prove e Confessioni Sotto i Riflettori
Mark sta fornendo indizi per dimostrare la sua versione dei fatti, come aver indicato un testimone che lo vide uscire da solo con il trolley il 26 marzo. Un dentista del palazzo ha persino notato il ragazzo svuotare il bagagliaio, forse per fare spazio alla valigia nera destinata a un burrone lontano. Ma cosa lo spinge a collaborare? Sembra che voglia eliminare ogni dubbio sul coinvolgimento dei suoi genitori, lasciando tutti a chiedersi: è davvero solo un atto di rimorso o c’è di più?Il Caffè e l’Attimo Fatale
Dall’autopsia emerge un dettaglio che accende l’immaginazione: Ilaria aveva nello stomaco solo caffè, senza tracce di cibo. Questo elemento fa eco alle dichiarazioni di Mark, che durante l’interrogatorio ha raccontato di aver accoltellato la 22enne intorno alle 11 del mattino, dopo una lite furiosa per un messaggio sul cellulare. Immaginate la scena: lei beve il caffè portato in camera, lui scoppia in rabbia, afferra un coltello e colpisce in un attimo di follia. Recentemente, Mark ha anche ammesso di non aver buttato via il telefono della vittima, ritrovato sotto il materasso dei genitori, e ha scritto una lettera in filippino alla madre, piena di rimorsi e appelli d’amore. Ora, mentre lei affronta un nuovo interrogatorio, la domanda è: quante altre sorprese nasconderà questa storia?
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