Cronaca
ROMA ATAC Autista fannullone in guai seri

ROMA ATAC Autista fannullone in guai seri.
ROMA ATAC Autista fannullone in guai seri. Il protagonista della vicenda, per evitare di iniziare il turno al volante del suo bus, ha inventato una storia verosimile: «Quel mezzo è guasto. Io non ci salgo», le sue parole. Che ora potrebbero costargli un processo per interruzione di pubblico servizio e calunnia.
I fatti risalgono al 23 gennaio scorso: B.R., le iniziali dell’uomo, 59 anni, sarebbe dovuto partire dalla rimessa di Tor Sapienza sul 501 tra Rocca Cencia e la Casilina. Il turno, tra le 13 e le 19, l’autista però non l’ha mai iniziato. «Basta – ha detto – Ci costringete a viaggiare su carrette, mettendo a rischio la nostra incolumità e quella dei passeggeri. Io mi rifiuto». Una versione però smentita dagli addetti alla manutenzione e dal responsabile del servizio, che l’hanno subito redarguito: «Il pullman è idoneo. Se non sale, verrà sottoposto a un procedimento disciplinare». L’autista ha contestato il parere di idoneità, ritenendolo falso, e il giorno dopo ha denunciato il tutto ai carabinieri di Tor Bella Monaca. La segnalazione però gli si è ritorta contro. Il pm Carlo Villani, dopo aver ricostruito i carteggi della giornata, raccolto materiale sul mezzo, interrogato i meccanici e il responsabile della manutenzione di Atac, ha infatti accertato il reato di interruzione di pubblico servizio.
«L’indagato – si legge nell’imputazione – si rifiutava di intraprendere servizio con la vettura a lui assegnata dichiarando che la stessa era guasta anche dopo che il responsabile della manutenzione Raffaele Nigro, il capo operaio e due ispettori della sorveglianza, lo invitavano a mettersi alla guida giudicandola idonea». Così, «turbando e interrompendo la regolarità del servizio pubblico», ha fatto saltare tre corse. All’uomo è stata contestata anche la calunnia, per aver «incolpato» gli addetti alla manutenzione di redigere false relazioni sullo stato dei mezzi.
Cronaca
Finti carabinieri arrestati per estorsione legata a droga e denaro

Due uomini romani, di 40 e 45 anni, sono stati arrestati dopo aver tentato una rapina fingendosi carabinieri. L’episodio è avvenuto nella zona di Due Ponti a Roma, dove i due hanno minacciato cinque ragazzi a bordo di un’auto dicendo: “Sigarette, soldi e droga, altrimenti vi arrestiamo”.
Mentre uno dei giovani è riuscito a fuggire, gli aggressori hanno circondato il veicolo, aggredendo gli altri con calci e pugni. Durante l’attacco, i passeggeri hanno contattato il 112, mentre il conducente dell’auto è riuscito a liberarsi e a scappare.
Gli agenti del XV Distretto Ponte Milvio, dopo aver ricevuto una descrizione dettagliata dei finti carabinieri e del numero di targa dell’auto, hanno avviato le ricerche, intercettando i responsabili a pochi metri di distanza. Entrambi sono accusati di tentata rapina.
Cronaca
Totti, richiesta di archiviazione da parte della procura di Roma per omessa dichiarazione dell’Iva

La procura di Roma ha richiesto l’archiviazione dell’indagine che coinvolge Francesco Totti per omessa dichiarazione dell’Iva. Questo caso si riferisce alla presunta mancata denuncia di Iva da parte dell’ex calciatore, legata a varie attività, inclusi alcuni spot pubblicitari.
Il debito con il fisco era di alcune migliaia di euro, ma nel corso di cinque anni, tra sanzioni e interessi, sarebbe salito a circa 900mila euro. Tuttavia, al termine degli accertamenti, il pm Vincenzo Barba e il procuratore aggiunto Stefano Pesci hanno giustificato la richiesta di archiviazione dell’inchiesta, anche considerando i redditi già dichiarati e il debito saldato.
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