Cronaca
TRIONFALE Ruba la collana a un anziano e scappa

ROMA Trionfale Ruba la collana a un anziano e si dà alla fuga.
Una donna romena spalleggiata da un connazionale nei pressi del parco dell’Insugherata, al Trionfale, ruba una collana a un anziano e scappa. A causa dello strattone ricevuto l’uomo cade a terra ferendosi. Solo dopo alcuni minuti, ripresosi dallo spavento e dal dolore, l’anziano chiama la Polizia. La collana rubata era particolarmente cara all’uomo in quanto costituita da due medaglie d’oro. Riconoscimenti ottenuti in gioventù nel nuoto, nel quale la vittima aveva primeggiato a livello nazionale ed europeo.
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle, diretto da Tiziana Lorenzo, immediatamente attivatisi attraverso le testimonianze dei locali esercenti e le riprese degli impianti di videosorveglianza dislocati sul territorio, hanno individuato i due malviventi e si sono messi sulle loro tracce. Gli investigatori hanno rintracciato i due nei pressi del luogo dove avevano commesso il reato.
La loro indole criminale e la gravità degli indizi a loro carico hanno portato a fermo di indiziato di delitto e alla richiesta di misure cautelari personali a carico di entrambi. Il castello probatorio ha consentito all’Autorità Giudiziaria di convalidare il provvedimento restrittivo imposto ai malviventi dalla Polizia Giudiziaria e a disporre la custodia cautelare in carcere.
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ROMA – AGGREDISCE UNA RAGAZZA E MINACCIA IL FIGLIO DI 5 ANNI
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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