Connect with us

Attualità

FOCUS Tutta la politica italiana contro il Mes

Published

on

FOCUS Tutta la politica italiana contro il Mes

Dalla Meloni a Paragone: le critiche al Mes provengono non solo dall’opposizione, ma anche da parte della maggioranza di governo.

TUTTA LA POLITICA ITALIANA CONTRO IL MES Lunedì l’Eurogruppo si riunirà per parlare non solo dell’emergenza Coronavirus, ma anche della riforma del Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, che in questi giorni ha fatto tanto discutere scatenando pesanti critiche sia tra i partiti all’opposizione, ma anche tra molti esponenti della maggioranza di governo. Oggi il Mes ha sostanzialmente la funzione di aiutare i Paesi in difficoltà finanziaria tramite dei prestiti economici e l’acquisto di titoli di Stato. Due sono i punti che verranno introdotti con la riforma ad aver sollevato le maggiori perplessità: innanzitutto, la funzione di ‘paracadute’ (backstop) al fondo di risoluzione unico delle banche passerà direttamente al Mes e ciò comporterà anche delle modifiche alle condizioni di accesso alle linee di credito precauzionali, oltre al fatto che il Mes stesso farà da garante se una banca dovesse trovarsi in difficoltà. E’ prevista inoltre la modifica delle clausole di azione collettiva in caso di ristrutturazione del debito sovrano di uno Stato e, soprattutto, diventerà prerogativa del Mes, e non più solamente della Commissione UE,  il giudizio sulla sostenibilità del debito pubblico di un Paese, che potrà quindi stabilire se dare aiuti chiedendo la ristrutturazione del debito. Tutto ciò ha provocato numerose polemiche tra i politici italiani: a partire dalla Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, da sempre in prima linea nella battaglia contro la riforma del Mes, da lei stessa definito un trattato “salva banche tedesche e ammazza economia italiana”; il leader leghista Matteo Salvini, il senatore M5S Paragone e così via, fino ad arrivare ad Alessandro Di Battista, che in una nota congiunta con Ignazio Corrao e Barbara Lezzi ha chiesto espressamente ” lo stralcio della discussione sul MES”. In ogni caso, la decisione si avrà forse lunedì con la prossima riunione dell’Eurogruppo, dove Conte e Gualtieri dovranno stabilire se firmare o meno.

 

Advertisement facebook

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2024