Cronaca
Scontri tra ultras, il tifoso arrestato si difende: “Incidenti non erano pianificati”
Scontri tra ultras, le parole del legale dell’uomo sulle ricostruzioni investigative
Scontri tra ultras preparati prima? Una tesi illogica, almeno secondo l’avvocato Lorenzo Contucci, espressosi a Il Messaggero sui fatti di ieri sulla A1. È lui a difendere il tifoso romanista ferito e poi arrestato. Il legale adesso si trova ad Arezzo, dove il suo assistito domani sarà processato con rito direttissimo. L’udienza in realtà avrebbe dovuto tenersi già oggi, ma è stata rinviata per un vizio di procedura. Contucci ne ha quindi approfittato per dire la propria sui fatti di Badia al Pino, anche alla luce di quanto redatto nel verbale d’arresto, che ha avuto modo di visionare.
SCONTRI TRA ULTRAS, SEMPRE PIÙ VIVA LA PISTA DELL’AGGUATO
Conferma la ricostruzione della polizia, “in linea – spiega – con i fatti accaduti“. I quali, prosegue, non si è riusciti ad evitare, a causa di alcune “falle nella gestione dell’ordine pubblico“. In primis, i pochi agenti in tenuta antisommossa, segno che la Questura non aveva tenuto nel dovuto conto il pericolo. Sulla non premeditazione, inoltre, fa presente che il gruppo giallorosso si è presentato in numero inferiore rispetto ai partenopei e provvisto solo delle classiche armi da ultras. Si rafforza quindi la pista di un agguato, organizzato forse con l’ausilio di alcune ‘vedette’ dei movimenti dei romanisti.
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