Cronaca
Da Stendhal a Melville, l’Hotel Minerva riscrive la storia nell’antico Palazzo Fonseca

Non solo i sogni e i treni sono desideri di felicità! L’Hotel Minerva di Roma, lanciato dal premier Orient Express, è pronto a tornare in grande stile. Un restauro degno di un re, situato nel cuore della città eterna. #HotelMinerva #OrientExpress #Roma #LuxuryTravel
L’Hotel Minerva di Roma, primo albergo al mondo firmato Orient Express, è ufficialmente aperto dopo un restauro che lascerebbe a bocca aperta chiunque. Situato nel Palazzo Fonseca, a un tiro di schioppo dal Pantheon, l’hotel non solo offre lusso e comfort, ma è anche un pezzo di storia e cultura. “Roma rappresenta il punto di incontro ideale tra storia, cultura e ospitalità italiana”, dichiarano i rappresentanti del Gruppo Arsenale, i nuovi proprietari.
Questo luogo ha visto passare artisti, scrittori e politici di spicco. “Eugenio Scalfari a volte saliva al roof del 7° piano per guardare la sua terrazza domestica da quella dell’hotel” e tanti altri intellettuali hanno contribuito a rendere viva l’atmosfera del Grand Tour. Non da meno, figure storiche come il conte di Cavour e José de San Martín hanno trovato rifugio nelle sue stanze. E non dimentichiamo che il papa Pio IX incontrò qui il cardinale Aguirre. È un vero e proprio museo a cielo aperto!
H3: Un design mozzafiato
A firmare il restauro è l’architetto franco-messicano Hugo Toro, il cui design trasforma l’hotel in una vera e propria casa di lusso. Qui, ogni stanza racconta la storia dell’età d’oro dei viaggi, con bauli in legno e materiali che evocano il leggendario Orient Express. “I corridoi richiamano l’eleganza del treno di lusso”, un’esperienza che ti fa viaggiare nel tempo senza mai lasciare Roma.
Per gli appassionati di gastronomia, l’hotel offre tre esperienze culinarie: La Minerva Bar, in una hall da sogno, il ristorante Gigi Rigolatto, e a fine anno arriverà Mimi Kakushi, un fusion che promette di far brillare i palati più esigenti. La descrizione del Gigi Rigolatto è po’ da capogiro: un viaggio dai monti all’orizzonte, dall’alba al tramonto.
H3: Un futuro scintillante
L’Hotel Minerva è solo il primo passo nel piano ambizioso di Orient Express. Presto si affaccerà sulla scena l’Orient Express Palazzo Donà Giovannelli a Venezia, mentre nel 2026 approderà il Corinthian, un yacht a vela che promette di rivoluzionare l’idea di viaggio di lusso. “Abbiamo restituito una nuova vita a un bene profondamente radicato nel tessuto di questa città”, afferma Gilda Perez-Alvarado, ceo di Orient Express.
In un’epoca di metamorfosi turistica, l’Hotel Minerva non è solo un lusso, è un’esperienza che unisce il passato e il presente, facendosi portavoce di un rinnovato desiderio di esplorazione e cultura. Un sogno diventato realtà!
Cronaca
Cgil contro la Rai per i Cinque Sì: rompere il silenzio sui referendum

È ora di smascherare il silenzio assordante dei media sul voto del 8 e 9 giugno: la Cgil Roma e Lazio organizza un sit-in epico davanti alla Rai per urlare che i cittadini non sono pecore da mandare al macello senza info! Con referendum su licenziamenti, precariato e cittadinanza, ignorati come se non esistessero, è una vergogna nazionale. Chi copre per i potenti? #ReferendumBocciati #CgilRibelle #MediaCensura #VotoLibero #LavoroSottoAttacco (278 caratteri)
La Rivolta della Cgil Contro il Silenzio Mediatico
La Cgil non ci sta più e organizza un sit-in il 23 aprile alle 17 davanti alla sede Rai di via Teulada 66, Roma. “Adesso parliamo noi”, gridano, accusando la tv pubblica di fare il gioco dei potenti ignorando i cinque referendum. Al centro, c’è il segretario Maurizio Landini, che promette di rompere il muro di gomma. Natale di Cola, segretario regionale, lo chiama “un diritto semplice: l’informazione”, ma in realtà è una denuncia contro chi tiene i cittadini al buio per far vincere i soliti noti.
I Referendum che Nessuno Vuole Farvi Sapere
Gli italiani dovranno votare su cinque quesiti scottanti: dal cancellare le tutele crescenti dei licenziamenti del Jobs Act, al togliere il tetto alle indennità nelle piccole imprese, fino a smontare le norme sui contratti a termine. C’è pure uno sul miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro – perché, sapete, non tutti vogliono lavoratori come schiavi – e l’ultimo per dimezzare da 10 a 5 anni il requisito per la cittadinanza agli stranieri. Roba che potrebbe sconvolgere i piani dei politici che preferiscono il precariato perpetuo.
Appelli per una Mobilitazione Senza Filtri
Dopo settimane di richieste ignorate, la Cgil accusa i media di complotto silenzioso e chiama a raccolta sotto le sedi Rai in tutta Italia. “Sui grandi media regna il silenzio totale”, dicono, invitando tutti a partecipare per garantire che la gente sappia e voti. È una chiamata alle armi contro l’informazione selettiva, con presidi programmati ovunque per far tremare i palazzi del potere. Perché, parliamoci chiaro, se non sai cosa voti, sei solo un burattino.
L’Intervento del Politico di Turno
Claudio Marotta, presidente della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione in Lazio, ha convocato un’audizione il 22 aprile per sentire i comitati promotori. Lui la butta lì come “garanzia di trasparenza”, ma è ovvio che è una mossa per coprirsi le chiappe di fronte alla rabbia popolare. “La democrazia non è solo votare, ma informarsi”, blabla, ma in realtà è un’ammissione che qualcosa puzza, e i cittadini non ci stanno più a essere tenuti all’oscuro.
Cronaca
Neve inaspettata in Ciociaria, residenti e escursionisti colti alla sprovvista. Pasqua imbiancata nel Frusinate, un intoppo per le tradizioni.

Chi l’avrebbe mai detto? A due giorni da Pasqua, mentre tutti si preparavano per uova di cioccolato e picnic, la neve ha deciso di fare il suo show sui monti della Ciociaria, rovinando i piani di escursionisti e residenti che ora blaterano di “cambiamento climatico” come se fosse una novità. Ma dai, Madre Natura sta solo trollando l’umanità per i nostri peccati ecologici! #NeveInPasqua #CambiamentoClimaticoImpazzito #ItaliaSottoSorpresa #PasquaNevosa #MeteoCheRide
La Neve Inattesa
Sui monti della Ciociaria, in pieno Appennino, è scesa la neve in modo del tutto imprevedibile, proprio quando il calendario urla “primavera”. Le webcam nei rifugi hanno catturato l’evento, lasciando a bocca aperta residenti e avventurieri che si aspettavano sole e fiori, non fiocchi bianchi. Un vero schiaffo al riscaldamento globale, o forse un reminder che il pianeta non ci sta più a sentire le nostre scuse.Ironia sui Social e Commenti dal Meteo
Nelle località di Campo Staffi e Campocatino, a 1800 metri, la gente ha inondato i social di foto e video della neve, con commenti ironici tipo “Benvenuti in Siberia italiana!” o “Pasqua? Meglio i doposci che le uova”. La pagina Facebook Meteo Lazio ha confermato le deboli nevicate notturne, dovute a un calo improvviso delle temperature, ma senza troppi giri di parole: è come se il cielo ci stesse dicendo “riducete le emissioni o vi mando l’inverno eterno”.
Avvertimenti per gli Avventurosi
Le autorità, sempre pronte a rovinare la festa, raccomandano prudenza per chi ha in programma gite montane tra Pasqua e Pasquetta. Formazione di ghiaccio e visibilità ridotta potrebbero causare incidenti, quindi occhio: non fate gli eroi con le ciaspole se non sapete maneggiarle. Meglio starsene a casa con un uovo al cioccolato, no?
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