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Fiume in rosa, la regata per la prevenzione femminile organizzata da Atena Donna. Madrina dell’evento sarà Rocio Muñoz Morales, che incarna la bellezza e la determinazione delle donne italiane.

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Fiume in rosa, la regata per la prevenzione femminile organizzata da Atena Donna. Madrina dell’evento sarà Rocio Muñoz Morales, che incarna la bellezza e la determinazione delle donne italiane.

Canoe, remi e magliette rosa: pronti a partire per “Fiume in rosa”! Lo slogan #concentratisullatuasalute infiamma l’evento. Organizzato da Atena Donna con gadget fatti dalle detenute, la regata è un mix di sport e prevenzione. Evento principale a Roma, ma attenzione: 44 località coinvolte! #SaluteFemminile #EventoVirale

Remare per la Salute Femminile: Canoe Rosa e Slogan Strampalati – Ma È Davvero Tutto Così Innocuo?

Ah, l’Italia e le sue iniziative “inclusive” che finiscono sempre per diventare virali sui social! Immaginate una flotta di canoe rosa, remi che schiaffeggiano l’acqua e magliette che urlano slogan motivazionali – sembra la ricetta perfetta per un evento che mescola sport, salute e un po’ di politica, ma con quel tocco di ipocrisia che fa increspare le acque. Stiamo parlando di “Fiume in rosa”, la regata amatoriale del 12 aprile organizzata da Atena Donna, presieduta da Carla Vittoria Cacace Maira. È una giornata dedicata allo sport e alla sensibilizzazione sulla prevenzione della salute femminile, che rientra nel progetto per celebrare il 22 aprile, decennale della Giornata nazionale della salute della donna. Peccato che, in un mondo dove le donne combattono per diritti veri, questo sembri più un evento da Instagram che da cambiamento reale.

# Lo Slogan Che Fa Ridere (o Piangere?)

Lo slogan ufficiale è: “#concentratisullatuasalute”. – Ah, che perla di originalità! Come se le donne non sapessero già che devono occuparsi della propria salute tra lavoro, famiglia e quel fastidioso patriarcato che non va via. È un hashtag che suona come un ordine mascherato da consiglio, perfetto per far sentire tutte quante in colpa se non remano abbastanza forte. Ma hey, almeno è virale – immaginate i post: “Io e la mia canoa rosa contro il mondo!”

# Gadget Dalle Detenute: Empowerment o Solo Marketing?

Per l’occasione, verranno distribuiti i gadget realizzati dalle detenute attraverso l’associazione Made in Carcere. – Qui c’è da commentare: è un’idea carina, quasi rivoluzionaria, ma non possiamo fare a meno di chiederci se non sia un po’ politically incorrect sfruttare il lavoro carcerario per un evento “femminile”. Voglio dire, le detenute stanno creando souvenir per sensibilizzare sulla salute? Brava, ragazze, ma non è che stiamo un po’ idealizzando la prigione come un’officina di empowerment? L’iniziativa è lodevole, ma sa un po’ di quella ipocrisia italiana che usa la carità per lavarsi la coscienza.

# Dove Si Rema: Da Roma a 44 Luoghi (e Forse Qualche Inondazione)

L’evento principale di Fiume in rosa si terrà a Roma, dove le imbarcazioni, grazie al patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio, sono pronte a scivolare sul Tevere al Circolo Canottieri Aniene. La competizione partirà dalle 11.30 e non si limita alla Città Eterna: quest’anno esplode in ben 44 località, nove in più rispetto all’anno scorso. Parliamo di posti come Avignana (To), Barletta, Brindisi, Cagliari, e via dicendo – l’elenco completo è una lista infinita: Campogalliano, Castelforte (Lt), Castel Gandolfo (Rm), Corgeno (Va), Empoli (Fi), Falconara (An), Fermo, Firenze, Genova, Germignaga (Va), Gorizia, Jesolo (Ve), Latina, Livorno, Lovere (Bg), Maiori (Sa), Mantova, Mestre (Ve), Milano, Monate (Va), Napoli, Oltrona (Va), Padova, Palermo, Pavia, Pesaro, Pisa, Poggio Mirteto (Ri), Pomezia (Rm), Pordenone, Reno di Leggiuno (Va), Savona, Torino, Toscolano Maderno (Bs), Treviso, Trieste, Tramezzina (Co), Varese e Venezia. – Insomma, se non c’è una location vicino a te, forse è perché l’hanno dimenticata! È come se avessero sparpagliato eventi per far sembrare l’Italia un gigante fiume rosa. Peccato che, con il clima impazzito, potrebbero finire tutti a nuoto – ma hey, è per una buona causa, no?

# I Partecipanti: Celebrità e Politici Che Remano Insieme

Come sempre, madrina dell’evento sarà l’attrice madrilena Rocio Muñoz Morales, nota per la sua interpretazione nei panni di Eva Fernández nella fiction italiana “Un passo dal cielo”. – E qui, commentiamo: Rocio è una scelta curiosa, perché interpretare una eroina in TV è figo, ma remare per la salute femminile? Sembra più un cameo che un impegno vero. Oltre a lei, ci saranno altri esponenti del mondo dello spettacolo e del panorama politico, con il patrocinio del ministero dello Sport, di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di RaiRadio2. Insomma, un mix di VIP che fa pensare: “Ma questi remano davvero, o sono solo qui per le foto?” È quel genere di evento che potrebbe diventare virale per le gaffe – immaginate un politico che cade in acqua! – ma almeno sensibilizza, o almeno ci prova.

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Cronaca

Il Natale di Roma è pronto, come se la città non avesse già abbastanza caos

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Il Natale di Roma è pronto, come se la città non avesse già abbastanza caos

Roma compie 2278 anni e l’assessore Smeriglio ci ordina di lasciare le grigliate di Pasquetta per scalare il Campidoglio, invece di scappare dalla città come al solito. Chi l’avrebbe detto che per sentirsi “romani de Roma” basta un po’ di folklore e meno pizze al taglio? #NataleDiRoma #PasquettaSulColle #RomaVero

L’Invito Irriverente di Smeriglio

L’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio non le manda a dire: stufi di girare intorno al Campidoglio come turisti smarriti? Per il 2278° compleanno di Roma, coincidente con Pasquetta, invita tutti i romani a salire sul colle dove è nata la leggenda – e dove ancora si annidano politici e burocrazia. Alzi la mano chi ha mai visto la Rupe Tarpea o il Tempio di Giove senza una birra in mano. Questa volta, niente scuse: è ora di riscoprire il mito senza fingere di essere troppo cool per la storia.

Il Programma della Festa il 21 Aprile

Dalla piazza con la statua di Marco Aurelio, alle 20:45 parte il concerto del Muro del Canto, quella band folk rock che fa impazzire gli under 40 – come se Giancane fosse il nuovo Romolo. Prima, alle 15, una mostra di 10 designer sulla scalinata del Vignola per chi finge di apprezzare l’arte moderna. Dentro la Sala della Protomoteca, lezioni di storia come “Quando è nata Roma” con Paolo Carafa – ideale per i genitori che vogliono educare i marmocchi senza ammetterlo. I bimbi si divertiranno con giocolieri, musicisti e persino fachiri ai giardini di Sisto IV, proprio lì a sinistra della fontana della Dea Roma.

Per i selfie da veri romani spacconi, l’affaccio sui Fori in via del Monte Tarpeo offrirà canzoni romane dal vivo dalle 15 alle 19, da stornelli ottocenteschi alle colonne sonore di Ennio Morricone. Al Belvedere Caffarelli, non perdetevi “Li mejo fiji de Roma” con tributi a Belli, Petrolini e Trilussa – musica inclusa, perché chi se ne frega della serietà. Il cortile del Colosso di Costantino sarà per il teatro canzone, e via del Tempio di Giove diventerà il paradiso della street poetry, dove anche i poeti improvvisati possono fingersi profondi.

In via Campitelli, Smeriglio e la sua squadra puntano sui “fondamentali” per una cittadinanza “piena e consapevole” – tradotto: smettetela di ignorare il Campidoglio e date una mano all’identità romana. Persino l’imperatore Costantino, con occhiali da sole nel logo, sembra dire: “Damme na mano a faje di’ de sì”.

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Voglio un bus dalle periferie al Centro per far conoscere Roma a quei provinciali

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Voglio un bus dalle periferie al Centro per far conoscere Roma a quei provinciali

L’assessore alla Cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio, ammette: “Sono finito in un Comune che sta rivoluzionando la città con eventi e cantieri, ma occhio ai romani che odiano i turisti invadenti!” #RomaSveglia #CulturaSporca #PoteriSpeciali

La Trasformazione della Città Eterna

Smeriglio, arrivato sei mesi fa, descrive Roma come una metropoli in piena metamorfosi: dai grandi eventi ai cantieri ovunque. “È una città che non si accontenta del suo passato archeologico, ma investe nel presente”, dice, con un ghigno per chi pensa che Roma sia solo rovine e pizze.

Turisti vs. Romani: La Guerra Urbana

Parlando di convivenza, Smeriglio ammette che quest’anno è un casino: “Stiamo migliorando la vita dei romani con i cantieri, ma combattiamo le affittacamere illegali che rubano soldi alla città”. Insomma, un colpo ai “turisti parassiti” e ai romani che si lamentano, ma almeno si fa qualcosa contro l’economia sleale.

Roma Riscoperta Dopo Bruxelles

Tornato da cinque anni a Bruxelles, Smeriglio trova una Roma “rinnovata, con angoli eterni come i Fori, ma anche zone moderne come Ostiense”. “È interessante, ma non perdetevi la poesia dell’Isola Tiberina – a meno che non sia invasa da turisti con selfie sticks”.

Dentro il Campidoglio: Potere e Polemiche

Dal Campidoglio, Smeriglio elogia i cantieri seguiti minuziosamente dal sindaco, specialmente piazza Pia. “È un miracolo aver chiuso un intervento così complesso in un anno”. Ma sui poteri speciali, spara: “Roma ha gli stessi poteri di un paesino come Frascati – assurdo! Meritiamo autonomia e leggi esclusive, e con una premier romana al governo, è ora di smetterla con queste cavolate bipartisan”.

L’Estate Romana 365: Non Solo Vacanze

L’estate? Smeriglio la ribattezza “Roma 365”, con programmi tutto l’anno, specialmente nelle periferie. “Abbiamo un bus della cultura per portare i romani in giro con uno storico dell’arte – perché molti non hanno mai visto i loro tesori, tipo Palazzo Braschi”. Serve? “Come il pane, per chi non si è mai mosso dal divano”.

I Cinema Chiusi: Un Disastro Globale

Sui cinema abbandonati come Airone o Apollo, Smeriglio promette: “Parleremo con gli imprenditori e useremo partnership per riaprirli”. “È un problema serio ovunque, ma noi non staremo a piangere – speriamo che la legge regionale non sia un flop”.

Progetti Futuri: Dal Teatro Valle alle Periferie

Entro fine mandato, Smeriglio mira a riaprire il Teatro Valle e a lanciare poli culturali nelle periferie, come una fondazione a Testaccio. “Sarà il più importante dopo l’Auditorium – finalmente, qualcosa di decente anche fuori dal centro”. E sulla cena col “nemico”? “Andrei col ministro, ma non ho nemici, solo avversari – chissà che non si beva un vino insieme”.

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