Seguici sui Social

Cronaca

Presentazione di “Nóstos” di Guido Pugnetti a Roma: evento culturale o rito pagano?

Pubblicato

il

Presentazione di “Nóstos” di Guido Pugnetti a Roma: evento culturale o rito pagano?

Domani, 10 aprile, l’evento poetico dell’anno a Roma: "Nóstos" di Guido Pugnetti con la voce di Claudio Maria Pascoli. Un viaggio nell’anima umana tra addii e sguardi nell’ignoto. #Poesia #Roma #EventoCulturale

Domani, 10 aprile, presso la sede Sanpaolo Invest in via Romagna 17, il sipario si alzerà su un evento che promette di essere un viaggio emozionante nell’anima umana. “Nóstos”, la nuova raccolta di poesie di Guido Pugnetti. A far da guida in questo labirinto di versi sarà l’attore e doppiatore Claudio Maria Pascoli, la cui voce saprà dare vita e respiro alle parole scritte dall’autore. Pugnetti ci regala frammenti di vita, riflessioni sulla condizione umana, e la sua scrittura sembra sussurrare storie codificate, volti minimi come noi, lasciati addolciti dal tempo. In un perfetto equilibrio tra il personale e l’universale, “Nóstos” si fa eco di addii e di sguardi nell’ignoto, proponendo al lettore chiavi dell’oblio. Guido Pugnetti, originario della Brianza e di Como, ha scelto Roma come sua casa, dove ha intrecciato il suo percorso tra cinema e televisione. “Nóstos” segue le orme delle sue precedenti opere, come la raccolta di racconti brevi “Esiste veramente Coucouè?” e il romanzo “La tua vanità perfetta”, rivelando un autore che continua a esplorare le pieghe della vita con uno sguardo sempre attento e sensibile.

Un’opera di riflessioni e memorie

Entrando nel cuore di “Nóstos”, si scopre una scrittura che si fa canto e lamento, un’ode alla vita e alle sue fragilità. La raccolta è suddivisa in sei capitoli, ognuno dedicato a persone, momenti vissuti e immaginati dell’esistenza di Pugnetti. Ogni capitolo è un rifugio di emozioni, un angolo di meditazione dove il lettore può perdersi e ritrovarsi. La sua penna, intrisa di un pensiero leopardiano, ci guida attraverso un linguaggio ricercato, che danza tra le parole come foglie al vento, alla ricerca di quelle giuste per descrivere e comprendere i dolori e le gioie della vita. I versi di Pugnetti sono un invito a riflettere, a cogliere la bellezza anche nel dolore, a trovare il significato nelle esperienze dolorose. L’autore sa trasformare il quotidiano in poesia, rendendo ogni istante un’opera d’arte, e ogni parola un tassello del grande mosaico dell’esistenza.

L’intimità di “Ciò che non fu”

Tra le perle di “Nóstos”, una poesia cattura l’attenzione e il cuore con la sua profondità e delicatezza: “Ciò che non fu”, dedicata a Jade. In questo testo, Pugnetti esplora la complessità dell’essere e del non essere, dell’amore e della perdita. “Ciò che non fu non è, mia dolce. Imparasti a odiare il mondo…”. Le parole scorrono come un fiume in piena, rivelando un’anima in cerca di risposte, di connessioni perdute. L’autore si rivolge a Jade con una dolcezza che sa di malinconia, descrivendo come la vita possa trasformare anche l’amore più puro in un gorgo di emozioni contrastanti. La poesia si fa riflessione profonda sulla crescita personale, sull’incontro e il distacco, su quel “segreto ardore” che abita in ognuno di noi. La chiusura della poesia, con la dolcezza di un perdono che si fa abbraccio, ci ricorda che ogni esperienza, per quanto dolorosa, è parte integrante del nostro essere. “Ciò che non fosti, non siamo”, ci insegna Pugnetti, lasciandoci con una sensazione di nostalgia e, al contempo, di speranza.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Cgil contro la Rai per i Cinque Sì: rompere il silenzio sui referendum

Pubblicato

il

Cgil contro la Rai per i Cinque Sì: rompere il silenzio sui referendum

È ora di smascherare il silenzio assordante dei media sul voto del 8 e 9 giugno: la Cgil Roma e Lazio organizza un sit-in epico davanti alla Rai per urlare che i cittadini non sono pecore da mandare al macello senza info! Con referendum su licenziamenti, precariato e cittadinanza, ignorati come se non esistessero, è una vergogna nazionale. Chi copre per i potenti? #ReferendumBocciati #CgilRibelle #MediaCensura #VotoLibero #LavoroSottoAttacco (278 caratteri)

La Rivolta della Cgil Contro il Silenzio Mediatico

La Cgil non ci sta più e organizza un sit-in il 23 aprile alle 17 davanti alla sede Rai di via Teulada 66, Roma. “Adesso parliamo noi”, gridano, accusando la tv pubblica di fare il gioco dei potenti ignorando i cinque referendum. Al centro, c’è il segretario Maurizio Landini, che promette di rompere il muro di gomma. Natale di Cola, segretario regionale, lo chiama “un diritto semplice: l’informazione”, ma in realtà è una denuncia contro chi tiene i cittadini al buio per far vincere i soliti noti.

I Referendum che Nessuno Vuole Farvi Sapere

Gli italiani dovranno votare su cinque quesiti scottanti: dal cancellare le tutele crescenti dei licenziamenti del Jobs Act, al togliere il tetto alle indennità nelle piccole imprese, fino a smontare le norme sui contratti a termine. C’è pure uno sul miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro – perché, sapete, non tutti vogliono lavoratori come schiavi – e l’ultimo per dimezzare da 10 a 5 anni il requisito per la cittadinanza agli stranieri. Roba che potrebbe sconvolgere i piani dei politici che preferiscono il precariato perpetuo.

Appelli per una Mobilitazione Senza Filtri

Dopo settimane di richieste ignorate, la Cgil accusa i media di complotto silenzioso e chiama a raccolta sotto le sedi Rai in tutta Italia. “Sui grandi media regna il silenzio totale”, dicono, invitando tutti a partecipare per garantire che la gente sappia e voti. È una chiamata alle armi contro l’informazione selettiva, con presidi programmati ovunque per far tremare i palazzi del potere. Perché, parliamoci chiaro, se non sai cosa voti, sei solo un burattino.

L’Intervento del Politico di Turno

Claudio Marotta, presidente della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione in Lazio, ha convocato un’audizione il 22 aprile per sentire i comitati promotori. Lui la butta lì come “garanzia di trasparenza”, ma è ovvio che è una mossa per coprirsi le chiappe di fronte alla rabbia popolare. “La democrazia non è solo votare, ma informarsi”, blabla, ma in realtà è un’ammissione che qualcosa puzza, e i cittadini non ci stanno più a essere tenuti all’oscuro.

Continua a leggere

Cronaca

Neve inaspettata in Ciociaria, residenti e escursionisti colti alla sprovvista. Pasqua imbiancata nel Frusinate, un intoppo per le tradizioni.

Pubblicato

il

Neve inaspettata in Ciociaria, residenti e escursionisti colti alla sprovvista. Pasqua imbiancata nel Frusinate, un intoppo per le tradizioni.

Chi l’avrebbe mai detto? A due giorni da Pasqua, mentre tutti si preparavano per uova di cioccolato e picnic, la neve ha deciso di fare il suo show sui monti della Ciociaria, rovinando i piani di escursionisti e residenti che ora blaterano di “cambiamento climatico” come se fosse una novità. Ma dai, Madre Natura sta solo trollando l’umanità per i nostri peccati ecologici! #NeveInPasqua #CambiamentoClimaticoImpazzito #ItaliaSottoSorpresa #PasquaNevosa #MeteoCheRide

La Neve Inattesa

Sui monti della Ciociaria, in pieno Appennino, è scesa la neve in modo del tutto imprevedibile, proprio quando il calendario urla “primavera”. Le webcam nei rifugi hanno catturato l’evento, lasciando a bocca aperta residenti e avventurieri che si aspettavano sole e fiori, non fiocchi bianchi. Un vero schiaffo al riscaldamento globale, o forse un reminder che il pianeta non ci sta più a sentire le nostre scuse.

Ironia sui Social e Commenti dal Meteo

Nelle località di Campo Staffi e Campocatino, a 1800 metri, la gente ha inondato i social di foto e video della neve, con commenti ironici tipo “Benvenuti in Siberia italiana!” o “Pasqua? Meglio i doposci che le uova”. La pagina Facebook Meteo Lazio ha confermato le deboli nevicate notturne, dovute a un calo improvviso delle temperature, ma senza troppi giri di parole: è come se il cielo ci stesse dicendo “riducete le emissioni o vi mando l’inverno eterno”.

Avvertimenti per gli Avventurosi

Le autorità, sempre pronte a rovinare la festa, raccomandano prudenza per chi ha in programma gite montane tra Pasqua e Pasquetta. Formazione di ghiaccio e visibilità ridotta potrebbero causare incidenti, quindi occhio: non fate gli eroi con le ciaspole se non sapete maneggiarle. Meglio starsene a casa con un uovo al cioccolato, no?

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025