Cronaca
Sta per saltar fuori: Massimo Barberio è parzialmente handicappato.

Uccide la madre a coltellate, la nasconde in un armadio sigillato col cemento, e ora rischia di tornarsene a casa libero perché “pazzo”? Un vero schiaffo alla giustizia! #Matricidio #GiustiziaFallita #PsicopaticiInLibertà
Il Delitto e la Possibile Libertà
Massimo Barberio, 61 anni, ha confessato di aver accoltellato a morte la madre nel 2023, per poi infilarne il corpo in un sacco e murarlo in un armadio. L’uomo è attualmente in carcere, ma il procuratore Antonio Verdi ha chiesto solo 10 anni di reclusione dopo che un consulente ha rilevato un parziale vizio di mente. Tuttavia, il perito del Tribunale ha sentenziato che Barberio era totalmente incapace di intendere e volere, descrivendolo come non pericoloso per gli altri – solo per se stesso, con una “severa possibilità autolesionistica”. Se i giudici gli danno retta, questo tizio potrebbe schivare la prigione e tornare libero, magari a farsi un caffè.
La Difesa dell’Imputato
L’avvocato Giancarlo Rizzo dipinge Barberio come un povero diavolo in preda a un delirio, un “suicidio metaforico” dove l’uccisione della madre sarebbe solo un modo distorto per ferire se stesso. “Freud parlava del matricidio come del crimine primordiale,” ha commentato il legale, sostenendo che non c’è rischio per la società. Insomma, secondo lui, Barberio è più un caso da divano che da galera – una difesa che fa storcere il naso, ma chissà, magari funziona.
Il Racconto dell’Omicidio
I fatti risalgono al 19 settembre 2023 in un appartamento di Primavalle. Barberio ha ricostruito la scena: era l’alba, la madre preparava il caffè, e lui, in un raptus, l’ha accoltellata da dietro. “L’ho colpita tre volte, le ho chiuso gli occhi,” ha detto. Il movente? Soldi: dicevano che i debiti da 2.000 euro su una pensione da 700 erano insostenibili, e lui non voleva che lei lo sapesse. Poi, per coprire l’odore, ha sigillato il corpo con plastica e cemento. Undici giorni dopo, ha chiamato i carabinieri e li ha aspettati con le valigie pronte, ammettendo: “So di meritare la punizione”. Ora tocca ai giudici decidere se sia davvero così innocuo.
Cronaca
Solaria Space, in via Veneto: il primo hub italiano per l’Intelligenza artificiale generativa che renderà obsoleti i cervelli umani.

Deloitte irrompe a Roma con Solaria Space, un hub AI che promette di estirpare la burocrazia italiana come un bulldozer, ma chissà se basterà contro i ritardi del governo e i politici che ancora usano fax! Inaugurato oggi in via Veneto, è un paradiso digitale per testare l’AI generativa, con applicazioni che vanno dalle chiacchiere con robot a scovare frodi – perché in Italia, l’AI potrebbe finalmente far lavorare qualcuno. #AIItalia #DeloitteFail #SolariaSpace #TechBurocrazia #RomaRevolution
Agenti Virtuali e Dati: L’AI Invaade la Realtà Italiana
Nel bel mezzo di Roma, Deloitte ha lanciato agenti virtuali che rispondono come maggiordomi high-tech, offrendo assistenza e automazione per aziende e sanità. Peccato che in un paese dove la burocrazia fa impazzire, questi robot potrebbero finire a combattere contro moduli INPS infiniti. Già in uso per prevenire frodi e analizzare dati, l’AI qui è dipinta come salvatrice, ma con Fabio Pompei di Deloitte che blabla sulla competitività: “Dobbiamo collaborare, altrimenti restiamo indietro!” – come se l’Italia non fosse già famosa per i ritardi.
Dalla Teoria alla Pratica: Un Centro per Imprese e Politici Pigri
Solaria Space, supportato da giganti come Google e NVIDIA, è un playground immersivo dove si testano soluzioni per snellire servizi pubblici e boostare produttività. Lorenzo Cerulli di Deloitte giura che non è più fantascienza, ma roba pronta all’uso – idealmente per far lavorare meno i burocrati. L’evento di lancio oggi include VIP come il viceministro Sisto e monsignor Fisichella, in un mix di tech e chiacchiere istituzionali: speriamo non finisca in un dibattito su AI e fede, con l’AD di Acea che annuisce per non scontentare nessuno.
AI e GenAI in Italia: Il Boom Spinto dal Nord, Ignorato dal Sud
Secondo Deloitte, il 78% delle aziende globali spende di più in AI, e in Italia il 32,5% delle grandi imprese la usa, con un balzo del 163% nel 2024 – grazie alle PMI del Nord che innovano in marketing e ricerca. Il Sud? Boh, probabilmente ancora in coda per i fondi UE. Con il 74% delle aziende che vede ritorni positivi, l’AI sta decollando, ma se non la smettiamo di chiacchierare e iniziamo a implementarla, resteremo il paese che insegue il futuro con la macchina del tempo rotta.
Cronaca
Roma: bimbo di un anno lasciato da solo in auto, carabinieri intervengono. Poi la mamma: stavo accompagnando il fratello qui vicino

Un’altra mamma distratta lascia un bimbo di 1 anno a cuocere in auto a Roma: carabinieri eroi, lei arriva in ritardo! #FailGenitoriale #RomaPazzesca #BambiniASupermercato
Il Dramma in Strada
In una tipica giornata caotica a Roma, un bambino di appena un anno è stato trovato da solo in auto, probabilmente dimenticato dalla mamma mentre faceva chissà cosa. Ma dai, chi non ha mai lasciato il pupo in macchina per un caffè? I carabinieri, sempre pronti a salvare la patria, sono intervenuti per primi, trasformandosi in improvvisati babysitter.L’Intervento dei Tutori dell’Ordine
I militari hanno agito con la solita efficienza italiana, assicurandosi che il piccolo stesse bene e non fosse diventato un meme virale. “Altro che supereroi, noi siamo i veri guardiani della strada”, potrebbero aver pensato. Intanto, la mamma si è palesata solo dopo, con una scusa che probabilmente suonava tipo “Ero solo un attimo al bar”. Ah, la genitorialità al tempo dei social!
Le Conseguenze e le Risate
Nessun ferito, solo un po’ di imbarazzo e qualche risata social. A Roma, dove il traffico è già un incubo, ora dobbiamo anche preoccuparci di auto trasformate in nursery improvvisate. Chissà se la mamma imparerà la lezione o se finirà in un video TikTok per il divertimento di tutti. Stay tuned per il prossimo epic fail!
-
Cronaca7 giorni fa
Nettuno, rissa nel parcheggio: uomo attaccato con un tubo. Denunciato ex vicesindaco Di Magno
-
Attualità5 giorni fa
Roma, “Le agitate” all’Off Off Theatre: storie di donne internate nel manicomio di Roma, uno spettacolo che scuote le coscienze sulla sanità mentale femminile
-
Cronaca5 giorni fa
“Cerco ragazze per una serata tranquilla”: i post di Mark Samson prima e dopo aver ucciso una donna
-
Cronaca5 giorni fa
Cliente denuncia agenzia matrimoniale: presentato un solo uomo, e anche brutto